Il Movimento 5 Stelle in occasione della presentazione della sua lista ci ha messo nel mirino sferrando una serie di attacchi preconfezionati che, a ben vedere, possono valere per altre realtà di Napoli e della Campania, non certo per Piano di Sorrento dove, peraltro, contrariamente a quanto affermato non c'è il doppio turno. Basta questo per capire quanto le accuse rivolteci facciano parte di un copione già scritto e che si ripete a prescindere dal contesto reale in cui ci si ritrova da parte di esponenti regionali e nazionali del Movimento.
Noi non abbiamo fatto nessun inciucio destra-sinistra, nè sottoscritto compromessi con chicchessia visto che i 2/3 della lista è composto da uomini e donne che sono alla loro prima esperienza elettorale, sono giovani che sicuramente non rappresentano nè poteri forti nè sono in continuità con qualcuno! Gli unici esponenti dell'amministrazione uscente sono il consigliere Costantino Russo e l'assessore Rossella Russo che hanno scelto di condividere questo nuovo percorso con noi sulla base della proposta di "Piano nel Cuore".
Gli altri consiglieri uscenti siamo io, Pasquale D'Aniello e Antonio D'Aniello e certamente non siamo espressione della maggioranza uscente visti i percorsi che abbiamo seguito. Il resto dell'Amministrazione (di maggioranza e di minoranza) si è autocancellato dalla scena non avendo saputo o non essendo riuscito a costituire un raggruppamento omogeneo in grado di organizzarsi e di confrontarsi elettoralmente.
Del resto che le carte si dovessero in parte rimescolare era prevedibile visto che è giunto a conclusione il decennale sindacato di Giovanni Ruggiero che non era ricandidabile. Tutto quello che è successo appartiene già alla storia politica e amministrativa di Piano di Sorrento e, girando tra la gente, ve lo posso assicurare, l'interesse è tutto rivolto a quello che ci proponiamo e ci impegnamo a fare per il Paese. L'abbiamo scritto nel nostro programma e lo spieghiamo ai Cittadini. La differenza rispetto a tutte le altre campagne elettorali, per chi non se ne fosse accorto, consiste nel fatto che oggi sulla scena manca un vero avversario rispetto a tutti e tre i contendenti in lizza. L'Amministrazione uscente, da chiunque rappresentata, avrebbe dovuto dar conto del proprio operato in questi anni, ma essendosi ritirata al 90% non è più un interlocutore attivo rispetto a chi occupa la scena elettorale e di questo se ne deve prendere atto per non incorrere in un errore che rischia di pregiudicare tutta la novità di questa competizione comunale.
Per chi invece è rimasto, sicuramente non gli si può addebitare tutto l'oneroso fardello, ma riconoscergli di aver avuto la forza, come noi, di metterci la faccia...E questo sicuramente non è poco! Lo ripeto: questa competizione elettorale, forse per la prima volta nella storia del Paese, la si può giocare da parte dei vari protagonisti effettivamente sulla qualità della proposta programmatica, sull'affidabilità e credibilità dei candidati, sulla capacità di persuadere gli elettori da parte di ciascuno senza dover ricorrere a denigrazioni, addebiti e anche offese che non hanno ragion d'essere per come stanno le cose oggi a Piano. Ecco perchè rispediamo energicamente al mittente certe accuse che non ci toccano, nè ci riguardano e guardiamo avanti con la fiducia e la ragione degli onesti!
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