giovedì 12 maggio 2016

Qualche precisazione aspettando Domenica per la presentazione di Lista e Candidati

I prossimi cinque anni saranno decisivi per il futuro della nostra Città che non può permettersi il lusso di perdersi dietro le alchimie di una politica irresponsabile! Ancora oggi, superata la fase preliminare di organizzazione e di presentazione delle liste, nel vuoto di dibattito sui temi del Paese prevale una dietrologia priva di senso o, meglio, diretta a nascondere alcune verità perchè scomode. Tant'è che anche i media tralasciano questioni significative che invece andrebbero valutate se si vuole comprendere che cosa è veramente accaduto a Piano di Sorrento e quali sono i veri rischi da scongiurare


Parto quindi da un dato di fatto: l'interruzione del mio rapporto con l'ormai ex maggioranza sul finire del 2014, maturato dopo le due esperienze elettorali con il Sindaco uscente Giovanni Ruggiero

Le ragioni di questa frattura sono state ampiamente discusse, spesso strumentalizzate a uso e consumo di chi aveva (e forse ancora ha) il solo interesse di delegittimare la mia iniziativa. In politica, come nella vita, accadono queste cose e lo vediamo accadere ogni giorno nella politica nazionale! Se vogliamo essere onesti, e io lo sono, quando è venuto meno il rapporto di fiducia con il Sindaco su questioni amministrative dove ho assunto e sostenuto posizioni diverse rispetto a quelle della maggioranza (mi riferisco in particolare a Villa Fondi e al riassetto del personale) per il Sindaco si trattava di condizioni incompatibili con la mia permanenza nell'esecutivo. D'altro canto per me questi argomenti. così come proposti, pregiudicavano gli interessi dell'Amministrazione per cui il "divorzio" da Ruggiero è stato inevitabile con la conseguente mia uscita dalla Giunta (o cacciata come a qualcuno piace chiamarla con l'intento di infliggermi uno sfregio) di cui esiste un ampio e documentato carteggio ufficiale. 

Buon testimone di tutto questo è stata Anna Iaccarino, anch'essa reduce da un analogo divorzio politico rispetto al suo gruppo d'origine, quello di Gianni Iaccarino (Lista In Primo Piano) di cui non condivideva l'opposizione morbida e proiettata sempre più a convergere sulla maggioranza di Ruggiero (come praticamente è avvenuto).
Ricordiamo che prima della mia "uscita-cacciata" dalla Giunta il Sindaco aveva già sostituito Maurizio Gargiulo con Daniele Acampora sulla base di accordi tra loro due ed estromesso Pasquale D'Aniello per nominare Salvatore Cappiello nell'esecutivo e poi anche vice sindaco al mio posto.

In questo contesto matura l'incontro tra me e Anna Iaccarino e l'accordo di lavorare congiuntamente in Consiglio comunale e nel Paese per costruire una lista con un gruppo di persone che condividevano il progetto di proporre un'alternativa a Ruggiero o, meglio, visto che il Sindaco non si sarebbe potuto ricandidare avendo svolto due mandati, una proposta elettorale nuova rispetto a quella rappresentata da Salvatore Cappiello e da Gianni Iaccarino quali espressioni più rappresentative della maggioranza allargata che ha caratterizzato questa consiliatura.

Su queste basi è nata l'intesa formale con la Iaccarino e l'affiancamento con Pasquale D'Aniello che per tutta questa consiliatura, dopo l'uscita dalla Giunta, ha mantenuto un proprio profilo indipendente, quantunque molto prossimo alle posizioni mie e di Anna, condividendo l'obiettivo finale come i fatti di questi giorni (cioè le nostre candidature) hanno dimostrato confermandosi persone leale e convinta del significato della nostra proposta per Piano di Sorrento. Non per altro è capolista dei candidati al Consiglio comunale quale riconoscimento per la coerenza dimostrata e per l'impegno profuso, soprattuttto nei momenti più critici e più difficili che insieme abbiamo vissuto.

Sul fronte avverso, ricordiamolo, le candidature a sindaco sono state tante, sicuramente troppe. Nascevano e morivano...poi risorgevano e di nuovo cadevano... Uno spettacolo poco edificante se si considera anche la rappresentatività elettorale degli aspiranti candidati immolatisi in questo "gioco al massacro" di cui sono stati gli unici protagonisti e responsabili non avendo io mai svolto alcun ruolo nel loro promuoversi e bocciarsi a vicenda fino alla clamorosa autosclusione dalla partita elettorale. E' una verità che non può essere sottaciuta!

Se in questo gioco è stata coinvolta anche Anna Iaccarino, dopo la sua decisione di "separare" i propri destini elettorali dai miei nonostante la positiva esperienza condivisa per oltre due anni (anch'essa ampiamente documentata) certamente non si è trattata di una mia colpa! A volerla dire tutta, e vale per Anna come per tutti gli altri, pur avendo dimostrato sempre reale disponibilità al confronto non ho mai deflettuto dal mio obiettivo e, quando i problemi sono aumentati, con essi è aumentata anche la mia determinazione a non fermarmi... Anzi ad andare avanti ricostruendo progetto e relazioni che in parte mi erano state compromesse dal voltafaccia! In questo mi sono ritrovato sempre al mio fianco Pasquale e altri amici che hanno condiviso con lealtà questa esperienza e che sono quindi buoni testimoni di tutto quanto è accaduto.

Il "suicidio" dei cosiddetti "uomini forti" della maggioranza uscente, quindi, sicuramente non può essere imputato alla mia persona. Allo stesso modo i risultati di questa gestione che non è stata brillante e che, visto quanto accaduto e le performance che si sono realizzate, non possono essere ascritte a demerito del solo Ruggiero. Gliene voglio dare atto: avrà faticato sette camice a gestire tutte queste persone durante questi anni alla luce di quello che ho potuto vedere in queste settimane.

Una volta saltati gli schemi e quindi il quadro delle possibili alleanze elettorali (fa parte del gioco politico da sempre quello di trovare intese), tutti hanno ragionato e si sono confrontati con tutti, anche con ex sindaci come Luigi Iaccarino e Geppino Russo che sicuramente non se ne sono restati a guardare in questi mesi e altrettanto sicuramente non hanno favorito la mia candidatura, anche se con loro mi sono confrontato non fosse solo che per l'esperienza che entrambi hanno avuto ai vertici dell'Amministrazione nel passato.

Soprattutto con Luigi abbiamo avviato un ragionamento che forse è stato viziato dal suo pregiudizio nei riguardi della mia iniziativa e candidatura a sindaco. La sua decisione di non sostenere la mia candidatura e di rinunciare alla prospettata sua autonoma iniziativa meritano altrettanto rispetto e sono convinto che per lo spirito che lo contraddistingue non farà venir meno il suo impegno per concorrere comunque a salvaguardare gli interessi reali di Piano di Sorrento che, in fin dei conti, dovrebbero essere i soli che tutti dovremmo avere a cuore.

L'incontro con Antonio D'Aniello e col PD, che pure hanno tentato, infruttuosamente, alleanze diverse, ha rappresentato un momento significativo di un processo nel quale abbiamo discusso sulle cose da farsi per Piano di Sorrento. Ci siamo ritrovati nella proposta, come si può rilevare nel nostro programma, e da qui è nata l'intesa elettorale che ha visto l'adesione anche della dottoressa Maria Laura Gargiulo che, come Antonio, ha vissuto questa tormentata vigilia elettorale interloquendo con i suoi diversi protagonisti ed essendo anch'ella testimone diretta di questa storia per certi versi incredibile!

L'adesione di Costantino Russo e di Rossella Russo sono maturate (anche qui ne parlano le cronache) circa una settimana prima della presentazione delle liste e quando ormai è apparso loro chiaro che fossero tramontate ipotesi concrete nell'ambito della maggioranza di cui hanno fatto parte. Volendo rinnovare il loro impegno amministrativo, hanno perciò deciso di aprire un confronto con noi su tutto quanto è accaduto e sulla proposta che avremmo formulato in campagna elettorale alla Città. 
Se si sono candidati è, evidentemente, perchè hanno condiviso forma e sostanza del nostro progetto che, lo sottolineo, vede in campo una lista di donne e di uomini rinnovata per 2/3 e ciò rappresenta quella novità che sconfigge l'altro luogo comune che mi è stato ritagliato addosso e che, a conti fatti, forse riguarda gli assenti piuttosto che me: cioè la mia presunta incapacità di aggregare, di fare squadra.

Io ho dimostrato di saper aggregare attorno al mio nome, di saper comporre una squadra e di saperla schierare in campo pronta a giocare la partita nel pieno rispetto delle regole. Se una squadra avversaria, magari quella presunta più blasonata, non c'è su questo campo, qualcosa deve pur signifcare...O no? Qualcuno dovrebbe pure chiederne le ragioni e cercare spiegazioni piuttosto che "tutelare" dalle critiche questo diffuso fallimento umano e politico che però oggi consente al Paese di voltare pagina e di guardare avanti.

Avevo il dovere di questa puntualizzazione visto che nessuno si è premurato di farla, così come di chiedermi qual è stato (perchè c'è) il "segreto" di questo piccolo successo. Ovviamente tutto questo per la storia di queste elezioni perchè la mia campagna elettorale comincerà domenica 15 Maggio 2016 alle ore 19 presso il Centro Culturale Comunale con la presentazione della Lista "Piano nel Cuore" e del Programma e sarà fondata sulle proposte che abbiamo elaborate per restituire vitalità e protagonismo al Paese e alle sue Genti che invocano attenzione e dedizione, sviluppo socio-economico e qualità della vita, cura della quotidianità senza sperperi per trasformare la nostra Piano di Sorrento restituendole la dimensione di comunità dove la differenza delle idee è una risorsa preziosa per fare meglio, purchè sappia trasformarsi in sintesi di proposta e soprattutto capacità di realizzazione

Serve l'aiuto e la collaborazione di tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti del Paese e di chi ci vive da sempre: come me e come i candidati di "Piano nel Cuore" che ci hanno messo la faccia a candidarsi e faranno altrettanto per governare al meglio e al mio fianco il Paese.

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