Quello che segue è il nostro Programma Elettorale nella versione integrale, quella che abbiamo depositato all'atto di presentazione della Lista "Piano nel Cuore". Ne realizzeremo una sintesi stampata con finalità divulgative per gli Elettori rinviando alla consultazione del sito chi intende approfondirne i diversi aspetti. Ovviamente nel corso della campagna elettorale raccoglieremo spunti, suggerimenti frutto del confronto con i Cittadini, le Associazioni, le Imprese affinchè questa nostra proposta possa ulteriormente arricchirsi ed essere integrata per quella che, ci auguriamo, diventerà il nostro Progetto di Governo della Città per il prossimo quinquennio.
1 - I PRINCIPI
“Piano nel Cuore”
non è uno slogan.
“Piano nel Cuore”
vuol dire radici, storia, tradizioni, cultura, amore per il nostro Paese.
“Piano nel Cuore”
significa nutrire una passione autentica per il presente e soprattutto per il
futuro della Città che ci candidiamo ad amministrare.
“Piano nel Cuore”
è la voglia di dimostrare che è possibile unire sentimenti, intelligenze,
culture, esperienze e professionalità per voltare pagina rispetto al più
recente passato e intraprendere con fiducia la sfida del buon governo.
“Piano nel Cuore”
è il nostro impegno a non tradire mai, nel pur difficile esercizio del governo
locale, le aspettative della Comunità che ha riposto e che ripone fiducia nella
nostra proposta, che confida nell’autenticità del lavoro che quotidianamente svolgeremo
per dare le risposte più appropriate e soprattutto più utili all’intera
comunità, riscoprendo anche l’orgoglio di essere Cittadini attivi e protagonisti
del nostro tempo, per quanto difficile, ma sapendo di essere all’altezza delle
sfide impegnative che ci attendono su tutti i fronti del vivere civile.
“Piano nel Cuore”
è la consapevolezza di proporsi al Paese nella dimensione di una classe
dirigente responsabile, onesta, competente ed entusiasta di dimostrare
l’importanza ed il valore di questi principi nel quotidiano esercizio del
governo pubblico, diventando così un punto di riferimento credibile ed
affidabile per tutti i Cittadini attraverso una trasparenza praticata piuttosto
che predicata.
“Piano nel Cuore”
sono tre parole che non lasciano spazi ad equivoci e fraintendimenti e che ogni
giorno potrete e dovrete verificare che siano da noi onorate sulla base delle
scelte che faremo in tutti i settori di pubblico interesse.
E’ con “Piano
nel Cuore” che ci presentiamo a queste elezioni sapendo che il vostro è
l’unico giudizio che conta e che da esso dipenderà il successo della nostra
proposta, l’affermazione dei nostri candidati, l’attuazione del nostro progetto
per il benessere e per il futuro di Piano di Sorrento.
Il Programma di “Piano nel Cuore” è anche un “vademecum” utile al Cittadino per capire
che cosa deve fare per legge un Sindaco non appena eletto. Per questo c’è la
scheda riepilogativa degli obblighi e degli adempimenti come prescritti dall’ANCI, l’Associazione dei Comuni
Italiani.
3 – LINEE GENERALI e AZIONI
STRATEGICHE
Il Programma Elettorale, quando si vincono le
elezioni, diventa la linea guida del Programma Amministrativo e dev’essere
spalmato lungo l’arco dei cinque anni di durata della Consiliatura.
Perciò non può e non
dev’essere un “libro dei sogni”, ma l’individuazione di tutte le iniziative e i
progetti che si intendono realizzare secondo criteri di:
- pubblica utilità
- fattibilità economica
- compatibilità ambientale ed urbanistica
- contestualizzazione rispetto alla comunità-paese
·
secondo una scala
di priorità indispensabile per portare a compimento l’intervento e/o l’opera
rendendola funzionale e fruibile da parte dei Cittadini e delle loro
espressioni associative, nonché delle imprese produttive.
3.1
Per realizzare tutto ciò è pertanto indispensabile procedere alla rivisitazione
e all’adeguamento dello Statuto e
dei Regolamenti comunali affinché
siano aggiornati e coerenti con la legge, con le sue più recenti modifiche e
con tutte le normative vigenti rappresentando questi strumenti il punto di
riferimento per l’azione degli Organi Amministrativi e del Personale
dipendente.
All’indomani
dell’insediamento dell’Amministrazione si procederà con gli Uffici preposti
alla rivisitazione e alla formulazione delle proposte di adeguamento dello
Statuto e dei Regolamenti Comunali non aggiornati al fine di conseguirne entro
45 giorni l’approvazione da parte del nuovo Consiglio Comunale.
Trattasi di un adempimento importante volto ad assicurare
efficienza e anche trasparenza all’azione amministrativa soprattutto per quanto
concerne la regolamentazione di settori di vitale interesse per i Cittadini,
come per esempio quello tributario.
3.2 Contestualmente si procederà a una verifica sullo
stato dell’organizzazione degli
Uffici e dei Servizi comunali attraverso un confronto diretto con gli attuali
Responsabili delle Aree ai quali sarà richiesto un rendiconto sull’attività
svolta, sull’operatività del personale addetto, sul fabbisogno in rapporto ai
punti di forza e alle criticità rilevate.
Ciò al fine di disporre di una “radiografia” aggiornata dello stato dell’arte in cui versa l’Ente e
dotarsi di uno strumento prezioso per varare un “riassetto concertato” dell’organizzazione e degli uffici in modo da
rendere il tutto adeguato e coerente con la “vision” dell’Amministrazione.
In questa ottica verranno individuate le aree di intervento considerate strategiche
ai fini del rilancio dell’azione amministrativa, come per esempio l’Ufficio Tecnico, per il quale sarà attuata
una riorganizzazione con ridefinizione di mansioni e responsabilità dirette a
rivitalizzare il settore e a rispondere in modo adeguato alle esigenze del
Comune e dell’utenza. Costituzione dell’Ufficio per la “Spending Review” per la riduzione delle spese. Impostazione del “Piano delle Performance” del personale
dipendente e riorganizzazione delle procedure interne. Potenziamento delle “Attività di Digitalizzazione della P.A.”.
Istituzione di “Sportelli Polivalenti” al servizio dei Cittadini e delle Imprese.
Istituzione dell’Ufficio Europa per il costante monitoraggio dei
bandi di finanziamento europei.
3.3 Un’attenzione particolare sarà dedicata da parte
dell’Amministrazione a tutte le problematiche
di carattere sovracomunale e che interessano trasversalmente diversi Enti.
Ciò allo scopo di razionalizzare e coordinare alcuni interventi che non possono
essere risolti sul piano della singola amministrazione, richiedendosi invece un
approccio condiviso a diversi livelli. Sarà sicuramente utile cominciare
concretamente a sperimentare forme associative sovracomunali per la gestione
più razionale e conveniente di attività e servizi, a cominciare dalla Protezione Civile.
Nell’ottica sovracomunale meritano una priorità
assoluta le tematiche connesse alla mobilità
e quindi al traffico su gomma che ha
raggiunto, se non addirittura superato, il livello di emergenza per quanto
concerne un’accettabile qualità della vita e tutela della salute seriamente
pregiudicati stante l’attuale situazione.
La seconda problematicità
che si intende affrontare congiuntamente alle altre Amministrazioni riguarda la
bonifica dei condotti fognari e il risanamento dei Valloni la cui
inadeguatezza e profondo stato di degrado attentano pericolosamente al
territorio, all’ambiente e in particolare al nostro mare.
La separazione della fogna
bianca da quella nera si pone alla
stregua di un intervento di prioritario interesse generale da concertarsi e pianificarsi
insieme alle altre Amministrazioni interessate al problema e in particolare con
la Regione Campania dovendosi
predisporre un intervento sicuramente impegnativo e oneroso, ma indispensabile
per connettere la rete fognaria comunale alla condotta dell’impianto di depurazione
di Punta Gradelle i cui lavori,
finalmente, sembrano volgere al termine.
4 – FINANZA LOCALE
“Senza soldi non si cantano messe”
recita un adagio popolare e oggi più che mai la sfida quotidiana con la quale
l’Amministrazione è chiamata a confrontarsi riguarda la disponibilità di risorse
finanziarie indispensabili per garantire, oltre ai servizi essenziali, la
fattibilità di interventi atti a elevare l’immagine e la qualità della vita nel
Paese. A fronte della drastica riduzione dei trasferimenti statali, al Comune
restano davvero ristretti margini d’azione per garantirsi entrate ex novo e
comunque gran parte di esse sono legate all’imposizione locale che
assolutamente non può e non deve crescere stante la già elevata pressione
fiscale da parte dello Stato, delle Regioni, delle realtà metropolitane. In
questo senso l’impegno che assumiamo è quello di procedere a una rivisitazione
minuziosa della spesa pubblica per tagliare tutte quelle voci di bilancio
sicuramente improduttive e alle quali, soprattutto in questo momento, non va
riconosciuto un carattere prioritario com’è anche diffusa percezione da parte
dell’opinione pubblica. Per quanto non
eccessive, tali spese devono essere rese produttive e quindi anche la
programmazione di eventi e manifestazioni dovrà essere prevalentemente attuata
col concorso di fondi privati o di finanziamenti regionali, purché realmente
finalizzati a sostenere promozione e sviluppo turistico-culturale.
Un’attenzione
particolare sarà rivolta alla spesa per i servizi
sociali allo stato assolutamente impegnativa e meritevole di sostegno, ma dovendosi valutare i benefici che da
questa spesa derivano alle fasce sociali realmente più deboli e bisognose di
assistenza, piuttosto che al finanziamento del sistema che sovrintende alla
gestione di tale spesa la cui incidenza, sulla base di alcuni dati, rischia di
soverchiare la portata dell’intervento medesimo.
Perciò
si procederà a un’attenta e approfondita ricognizione sul livello del debito
cui è esposta l’Amministrazione, un passaggio delicato, ma obbligato e
funzionale alla riprogrammazione generale.
Dall’esame
della relazione di fine mandato e dai riscontri ad effettuarsi presso il
Settore Finanziario, potremo ricavarne un dato attendibile sulla situazione
reale in cui versano le finanze municipali a conclusione della gestione
amministrativa uscente.
5 - COMUNE E CITTADINI
Un’Amministrazione moderna deve
fondare il proprio rapporto, oltre che sull’organizzazione, soprattutto sul
corretto, costante, efficiente, puntuale e dinamico rapporto con l’Utenza, cioè
con i Cittadini e le Imprese e con le loro forme associative
e di rappresentanza, oltre che con gli altri Enti.
5.1
Per questo fine risulta essenziale l’operatività di un Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) qualificato e all’altezza del
compito: quello cioè di rappresentare un punto di riferimento nei confronti di
un’utenza variegata riuscendo a fungere da raccordo tra questa e la rete degli
uffici e dei servizi comunali e degli enti partecipati e/o collegati col
Comune.
Per conseguire questo
obiettivo si richiede la messa a punto di un piano organizzativo-gestionale e di
comunicazione interno ed esterno che, avvalendosi delle moderne tecnologie,
agevoli al massimo il rapporto con Cittadini, Famiglie e Imprese. L’URP sarà perciò strutturato in modo
innovativo nell’area “Affari Generali” sulla base di un progetto appositamente
elaborato, approvato e attuato dall’Amministrazione con una specifica dotazione
organica di professionalità e risorse.
Implementare le possibilità
per i Cittadini di accedere telematicamente a numerosi servizi erogati
dall'Amministrazione Comunale quali:
- richiesta e rilascio di certificazioni anagrafiche on line: certificati semplici (residenza, stato di famiglia, esistenza in vita, matrimonio, stato libero, ecc) o cumulativi; cambi di residenza e così via.
- richiesta di contrassegno disabili, passi carrabili, richieste di prestazioni relative ai servizi sociali, scolatici, di trasporto. Richiesta e rilascio di park card.
- Calcolo e pagamento tributi comunali.
Nell'ottica di favorire un
collegamento rapido e trasparente tra Cittadino e Amministrazione sarà potenziata
l'App che possa meglio aiutare a
segnalare agli Uffici competenti vari tipi di disservizi:
-
manutenzione ed
illuminazione stradale;
-
sicurezza sul
territorio;
-
esigenze relative
alla Protezione Civile;
-
verde pubblico ed
arredo urbano.
Immediatamente attuabile è
inoltre il miglioramento della rete
wi-fi pubblica, con standard di servizio trasparenti ed affidabili: punti
di accesso, zone di copertura e possibilità di collegamento devono essere a
conoscenza dei Cittadini e non più possibilità misteriose o saltuarie.
5.2
L’azione dell’Amministrazione sarà costantemente improntata alla cultura della programmazione e dell’operatività nel rispetto delle autonomie
ed esaltando la partecipazione dei
Cittadini e delle loro forme organizzate al fine di individuare, predisporre e
realizzare piani e programmi che soddisfino aspettative condivise e di generale
interesse per la Comunità.
Per conseguire questo obiettivo il Consiglio Comunale
istituirà le “Consulte Consiliari
Permanenti” disciplinate da uno specifico regolamento e che saranno
composte dalle rappresentanze civiche designate dalle Associazioni e dagli
Organismi rappresentativi dei legittimi interessi.
Saranno Istituite le seguenti Consulte Permanenti:
- Consulta delle Attività Produttive (Commercio, Artigianato, Agricoltura, Servizi, Trasporti, Economia)
- Consulta per il Turismo
- Consulta delle Attività Socio-Culturali-Artistiche
- Consulta dell’Ambiente e del Territorio (Associazioni Ambientaliste, Ordini Professionali Tecnici, Università)
- Consulta dei Giovani, dello Sport e del Tempo Libero
- Consulta della Terza Età
- Consulta dei Borghi di Piano
- Consulta della Protezione Civile
Le Consulte nominano al proprio interno un Presidente con
la funzione di coordinare i lavori e un Segretario con funzione di
collaborazione e avranno una duplice funzione: operare in autonomia per analizzare
problemi del Comune e della Comunità per produrre documenti, relazioni,
formulare proposte, elaborare progetti per iniziative da sottoporre all’esame
degli Organi Amministrativi (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale). Viceversa
le Consulte potranno essere coinvolte dagli Organi Comunali per esaminare problematiche
di specifico interesse sulle quali l’Amministrazione intende conoscere il
parere della Comunità. Il Comune si impegna a garantire la funzionalità delle
Consulte nell’espletamento della loro funzione.
Con ciò si intende rappresentare la reale volontà
dell’Amministrazione ad attuare un “governo
partecipato”della Città.
6 – COME FAR RINASCERE PIANO
DI SORRENTO “CITTA’ ATTRATTIVA”
I
prossimi cinque anni saranno importanti, anzi decisivi, per intraprendere la
strada dello sviluppo nell’ottica di una modernizzazione in grado di
armonizzare l’identità del Paese con le sue esigenze di crescita che devono
essere appropriate e coerenti con le aspettative della Comunità socio-culturale
ed economica locale.
Per
questa ragione il nostro progetto per Piano di Sorrento si snoda attraverso la
realizzazione di alcuni interventi che consideriamo fondamentali e irrinunciabili
per restituire vitalità e attrazione alla nostra Città
prospettandole così un protagonismo nuovo nella realtà della Penisola
Sorrentina anche sul piano di una dimensione
turistica da implementare e promuovere in sinergia con il sistema
produttivo e quello istituzionale del territorio peninsulare.
Centrare
questo obiettivo significa ridisegnare
la fisionomia del Paese progettando un intervento di restyling generale che da un lato garantisca l’ordinaria e
straordinaria manutenzione e dall’altro l’adeguamento funzionale dei centri
nevralgici di Piano rispetto a questa nuova dimensione che si ambisce a
conseguire nel breve-medio periodo. Un
idea progetto per l’ambiente, la riqualificazione urbana , la vivibilità,
il commercio e l’economia del paese.
Possiamo
definire questa idea col termine “Piano
Città Attrattiva” col quale si sintetizza la strategia utile per centrare
obbiettivi di grande valore e di grande portata nel medio termine.
L’analisi
del territorio, le condizioni della economia costituiscono la base di partenza
dello studio e conseguentemente del progetto. La Città di Piano di Sorrento ed
in particolare il suo centro urbano vivono condizioni di particolare degrado
ambientale. La quasi totale assenza di spazi pubblici e spazi verdi attrezzati
, il livello dell’inquinamento atmosferico dovuto alla intensità del traffico,
la qualità dell’ambiente inquinato dalle autovetture e dal traffico pesante, la
mancanza di parcheggi pubblici sono fattori che determinano una condizione di
qualità ambientale scarsissima.
L’assenza
di parcheggi pubblici e di spazi di aggregazione riverbera direttamente sulla
economia trainante del paese, da sempre costituita dal commercio e dal
terziario rendendo del tutto vano qualsiasi sforzo per mantenere come
accettabili il livello di interesse di Piano di Sorrento rispetto al commercio.
Il disagio e l’assenza di spazi urbani di aggregazione determina un progressivo
allontanamento dell’interesse dei cittadini
dalla città e la fuga verso altri centri di interesse.
6.2 Si partirà dalla Piazza
Cota, centro nevralgico del Paese, ma troppo trascurato nel corso degli
anni al punto da non aver mai acquisito il proprio valore e quindi espresso le
proprie potenzialità. Questa Piazza va quindi “ripensata” secondo una nuova dimensione più moderna e soprattutto più
consona alla tipologia e all’ubicazione per trasformarla da un “luogo a socialità passiva” in una location attrattiva, dinamica e propulsiva
della nuova immagine del Paese per le potenzialità che essa è in grado di
esprimere sul piano sociale ed economico.
Per
questo si intende bandire un “concorso di
idee” con l’obiettivo di valutare progetti
che, interpretando la vision
dell’Amministrazione, possano ridisegnare l’intera fisionomia della Piazza Cota per trasformarla in una
realtà accogliente, da vivere H24 da parte dei Cittadini, dei Visitatori e Turisti
coinvolgendo in tale impegno le Attività
Produttive ivi ubicate e quelle che gravitano intorno ad essa affinché possano
esprimersi, nel miglior modo possibile, sinergie pubblico-private in tal senso
mai collaudate.
6.3 Fondamentale, anzi pregiudiziale al conseguimento di
questo obiettivo diventa la realizzazione di un parcheggio di prossimità alla stessa Piazza in grado di soddisfare per ½ la domanda della sosta a
rotazione e per l’altra ½ quella privata e dei residenti.
Se
si considera che a ridosso della Piazza c’è la Stazione della Circumvesuviana, si comprende la
necessità di ripensare e ridisegnare anche la fisionomia di tale area affinché meglio
si integri con la Piazza Cota, dislocando nell’area Circum un sistema di collegamento a navetta con la Villa
Fondi, la Ripa e la Marina di Cassano dove dovrà essere finalmente risolto
l’annoso problema del mal funzionamento o inattività dell’ascensore del mare. Ascensore
che deve diventare operativo per garantire la copertura degli orari settimanali
stagionali anche fino a tarda notte nei periodi
estivi (Giugno-Settembre) e nel resto dell’anno soprattutto durante week-end lunghi (dal venerdì alla
domenica) o in coincidenza di particolari festività e/o eventi.
6.4 In questo modo si intende rianimare il Borgo della Marina di Cassano venendo
incontro alla generale domanda dei residenti e degli Operatori che con il porto e con le decine di attività
produttive e ristorative sorte
in loco rappresentano una location esclusiva dell’accoglienza turistica da
svilupparsi attraverso un’adeguata politica di marketing turistico sostenuta
anche da un’adeguata programmazione di eventi
e di iniziative artistico-culturali da
svolgersi a Villa Fondi.
In
questa ottica Piazza Cota con annesso
centro storico e aree limitrofe vengono ad assumere una
nuova dimensione urbana e civica per cui in questa prospettiva diventa
strategico prevedere anche la dislocazione
del Palazzo Municipale dalla sua
attuale ubicazione per convertire l’immobile ad una destinazione e un uso più congeniale
e coerente con la nuova identità e fisionomia della Piazza Cota.
Sotto
questo punto di vista occorre attuare il cambio di destinazione d’uso
dell’immobile (peraltro previsto dall’attuale normativa urbanistica) e ciò
costituisce una prospettiva molto significativa per completare questo progetto
che trasforma tutta l’area compresa tra la Via
Bagnulo, Piazza Cota e Via delle
Rose-Marina di Cassano in un vero e proprio Distretto Commerciale Naturale e Turistico in grado di garantire
allo stesso Municipio, e quindi alle casse pubbliche, una redditività
aggiuntiva che destini risorse finanziarie sia agli interventi e alle attività
sia alla riduzione dei tributi locali. In tale senso saranno valutate e attuate
anche iniziative di implementazione dell’accoglienza nell’attuale Porto a Marina di Cassano per i Grandi
Yacht e così rispondere in modo ancor più efficace alla domanda dell’utenza e
alle aspettative degli Operatori locali.
Questo
progetto è destinato a trasformare un’area in una location esclusiva a forte attrazione turistica col risultato di
riuscire a imprimere anche un forte impulso a tutte le attività commerciali, in particolare a quelle dei pubblici esercizi e della ristorazione, settori sui quali la
nostra Amministrazione intende sviluppare un piano strategico di valorizzazione e di marketing per quanto
concerne l’offerta di turismo eno-gastronomico
attuando percorsi del gusto ed eventi gastronomici legati alla stagionalità e ispirati alla filosofia
del Chilometro Zero attraverso un
coinvolgimento dei produttori agricoli che rappresentano, anche nella loro
residuità, un valore identitario prezioso e irrinunciabile per lo sviluppo di
tutte le attività direttamente o indirettamente connesse alla “civiltà della tavola”. Con questo
potenziando le positive esperienze realizzate con i “Mercati della Terra” e con l’Associazione Slow Food ed altre che perseguono le medesime finalità. Per
affermare la peculiarità del settore enogastronomico locale, sul quale è
intenzione dell’Amministrazione sviluppare un progetto specifico di concerto
con gli Operatori e Addetti ai lavori, si intende promuovere l’organizzazione
di un evento annuale dedicato alla gastronomia denominato “Piano a tavola”.
6.5 Passiamo dalla Piazza Cota alla Piazza e alla Via delle Rose,
nella logica di volerle far acquisire una dimensione sempre più spiccatamente
turistica, per cui è di fondamentale importanza nelle politiche di marketing
turistico valorizzare la presenza del “Cinema-Teatro
Delle Rose”.
Oltre
ad essere oggettivo elemento distintivo dell’offerta culturale e artistica
locale, il Cinema rappresenta la
testimonianza di un legame duraturo della Città di Piano di Sorrento con questo
mondo cui sono legate la storia di famiglie (Acanfora, Maresca), di
imprenditori e di gestori che nel corso di decenni, anche quelli più bui per il
settore, hanno comunque consentito al Cinema di sopravvivere e di rigenerarsi
in una nuova dimensione più confacente ai nuovi gusti del pubblico.
In
questo modo Piano di Sorrento è
riuscito a conservare il proprio legame con questa storia antica (Cinema “Storia” e “Moderno” sul Corso Italia) alla quale sono legati ancora tanti
ricordi, riuscendo a restare nel novero delle Città italiane dove è possibile
“andare al cinema”. Pertanto nello sviluppo e nella promozione di nuove politiche
artistico-culturali e di marketing turistico del nostro Comune, si dovrà
necessariamente coinvolgere a pieno titolo l’attuale direzione del Cine-Teatro
“Delle Rose” e quelle Associazioni, come per esempio l’Endas Cinema, che in
questi anni hanno promosso importanti iniziative rivolte anche al mondo della
scuola. Si intende istituire presso il Centro Culturale, una sezione dedicata
al Cinema intitolata al “comm. Ermanno Acanfora” archiviandone, con
l’autorizzazione della famiglia, la produzione filmica e istituire il Concorso nazionale di cinema amatoriale
“Ermanno Acanfora” dedicato ai ragazzi e ai giovani che operano in questo
settore con le nuove tecnologie per conservare questa storia e trasmetterla
alle future generazioni oltre che realizzare un evento culturale di assoluta qualità.
6.6 Un altro intervento da considerarsi altrettanto
strategico, come quello prospettato per la Piazza Cota, per i positivi effetti
che è in grado di produrre, è la riqualificazione
di Piazza Mercato. L’idea della
riqualificazione e del rilancio delle attività economiche della Piazza della
Repubblica è un obbiettivo che si sono date molte Amministrazioni, ma nessuno
ha avuto mai l’intuito e la capacità di individuare il percorso amministrativo
e i mezzi idonei per poterlo realizzare. Esiste un progetto già approvato e che
non aspetta altro di essere ripreso ed opportunamente rilanciato attraverso una
formula di project financing che prevede di convertire completamente la
funzione del mercato all’ingrosso in un mercato
al dettaglio di tre categorie merceologiche: frutta, carne e pesce. Un
mercato al dettaglio di eccellenza dove gli operatori danno sfoggio delle più
belle mercanzie creando un livello di
attrazione tale anche da suscitare l’interesse del turismo marginale. Il modello è il mercato di S. JOSEPH ubicato
sulla Rambla de Cataluna in Barcellona. E’ talmente attrattivo che sviluppa sia
economia diretta che economia indotta per la bellezza e curiosità che suscita.
Si tratta di un progetto senza alcun
consumo di suolo che propone ampi spazi di parcheggio interrato e ampi
spazi destinati al commercio ordinario. Una vera e propria catalizzazione di
interesse nel pieno centro urbano della città e senza che questa avvenga con un minimo di impegno economico
per il bilancio del Comune e in perfetta sintonia con le esigenze di riqualificazione e
sostenibilità ambientale. Progetto a
costo zero per la collettività.
Si
comprende come questi progetti siano funzionali a ridisegnare la fisionomia
della Città e contemporaneamente a riscrivere anche le politiche della mobilità urbana per conseguire positivi effetti sul
piano della viabilità e quindi del disinquinamento atmosferico (problema
sempre più scottante in tutta la Penisola Sorrentina) attraverso la pedonalizzazione di tali aree del
centro e del centro storico sperimentando forme di ZTL di concerto anche con gli Operatori Commerciali e valutando
forme originali di distribuzione del traffico in entrata e in uscita dalla
Penisola Sorrentina ridisegnando in punti strategici della Città rotatorie
finalizzate a favorire i transiti attraverso le strade parallele a Corso
Italia. Allo scopo di migliorare la qualità architettonica del centro urbano e
delle periferie sarà istituita una struttura specificatamente impegnata per la
gestione e la realizzazione degli interventi manutentivi e di decoro degli
spazi urbani. Personale tecnico e personale operaio (a tempo determinato) verranno
impiegati con specifici e minuscoli progetti finanziati con i fondi derivanti
dalle sanzioni ambientali dei condoni edilizi. A tale scopo si intende immediatamente
potenziare ed, eventualmente, esternalizzare l’attività istruttoria dei condoni edilizi in guisa da avere
maggiori disponibilità di fondi da poter utilizzare nel risanamento e decoro
ambientale.
6.7 Trasferiamoci quindi in Via delle Rose dove troviamo
il Centro Culturale Comunale e la Biblioteca che probabilmente rappresentano
l’ufficio-servizio comunale più apprezzato da parte di un’utenza cui
l’Amministrazione ha l’obbligo di riservare una crescente attenzione: i giovani e in particolare gli studenti.
Va
indubbiamente riconosciuto a chi ha sovrinteso a questa struttura nel corso
degli anni di averla trasformata in una location di assoluto valore le cui
potenzialità sono straordinarie e quindi vanno ulteriormente implementate proprio
per rispondere alla domanda che proviene dagli utenti che non sono solo
soltanto cittadini di Piano di Sorrento, ma anche di altri Comuni della
Penisola Sorrentina.
Biblioteca e Centro
Culturale devono trasformarsi in un POLO
CULTURALE nel quale il Comune, ma anche i privati, devono investire per
potenziare e qualificare l’offerta che serve un’utenza giovane e un’altra di
tipo associativo che, se adeguatamente supportate, possono compiere anche uno
sforzo diretto a trasformarlo in un moderno CENTRO STUDI autogestito per quanto concerne le attività
artistico-culturali. In questa ottica e per tale prospettiva diventa essenziale
il ruolo della Consulta Permanente della Cultura e il coinvolgimento attivo del
mondo associativo locale.
6.8 Passando a Via
delle Rose, che conduce alla Villa
Fondi, alla Ripa e alla Marina di Cassano, non si può non
rilevare che trattasi di un’area assolutamente strategica sul piano della sua valorizzazione
in chiave turistica. La Via delle Rose, che
dovrà essere anch’essa sottoposta a un indispensabile
restyling di arredo urbano, va considerata una “strada da passeggiare”, location privilegiata soprattutto durante i
fine settimana (Sabato e Domenica) e festivi quando dovrà abbandonare la
funzione di strada per trasformarsi in un’area
da vivere nella dimensione
sostenibile sul piano ambientale e quindi a disposizione dei cittadini: in
particolare famiglie con bambini e anziani.
La
strada potrà accogliere esposizioni e mercatini, trasformarsi in “teatro per artisti da strada” nel
tratto compreso tra l’incrocio con Via Carlo Amalfi e quello con la Ripa di
Cassano. Dovrà essere messo a punto uno specifico progetto per dar vita a una
programmazione originale e attrattiva in grado di richiamare a Piano di Sorrento
anche quel pubblico che cerca opportunità alternative alla scontata passeggiata
a Sorrento.
6.9 Giungiamo così a Villa
Fondi, gioiello di famiglia per decenni trascurato e lasciato al proprio
infruttifero destino a dispetto di una esclusività a 360 gradi che ne fanno una
struttura da utilizzare a pieno regime 365 giorni l’anno. Per questo Villa Fondi deve restare e resterà nell’esclusiva disponibilità municipale e
della comunità dei cittadini
trasformandosi in sede istituzionale del Comune che vi allocherà i principali Uffici
istituendo un vero e proprio ufficio di
direzione della Villa, del Centro
congressi e del Parco da utilizzarsi in modo permanente per iniziative
socio-culturali-artistiche, eventi, manifestazioni, matrimoni, etc…
Anche
avvalendosi, ai fini gestionali, dell’opera e/o dell’intervento di privati in
maniera occasionale e/o permanente nelle dovute forme previste dalla legge e da
un regolamento comunale di gestione e funzionamento della Villa. In tal senso
il Complesso di Villa Fondi potrà e dovrà esprimere un protagonismo artistico-culturale proponendosi sul mercato turistico
rispetto a un target da individuarsi secondo le moderne attività di marketing.
In questo modo andranno anche opportunamente sollecitate, avvalendosi di
professionalità qualificate, interventi di sponsorizzazioni da parte di
qualificati brand che saranno
sensibilizzati sull’interesse a sostenere e a promuovere le più significative
attività e iniziative che si svolgeranno a Villa Fondi.
6.10 Da quanto si qui descritto la nostra Città deve
complessivamente predisporsi e attrezzarsi per vivere questa nuova dimensione
offrendo un’immagine di sé adeguata e nello stesso tempo attraente. In questo
senso particolare attenzione sarà rivolta da parte dell’Amministrazione ai settori
produttivi locali, in particolare le attività
commerciali che da sempre costituiscono l’asse portante dell’economia
locale. Di concerto con le rappresentanze associative di settore saranno
individuate le linee strategiche per ridisegnare l’immagine della città
attraverso un piano particolareggiato
dell’arredo urbano funzionale a rispondere alle specifiche esigenze degli
operatori in rapporto alla loro ubicazione e alla tipologia di attività.
La
ristrutturazione e l’ammodernamento della rete commerciale connessa alla
realizzazione di tale piano particolareggiato saranno incentivate e sostenute
dalla stessa Amministrazione prevedendosi una serie di consistenti agevolazioni tributarie di cui i beneficiari potranno
avvalersi in un arco di tempo che sarà valutato caso per caso dall’Ufficio
Tributi in rapporto alla spesa sostenuta. La convenienza per l’Ente è di
carattere generale per gli effetti che tali interventi sono in grado di produrre
sul piano dell’immagine del Paese e quindi della sua “spendibilità” quale
attrattore turistico. Tali agevolazioni, cumulabili anche con altre forme di
incentivi eventualmente previsti dallo Stato e dalla Regione, saranno
disciplinate con un’apposita norma aggiuntiva da includersi nel Regolamento
Comunale dei Tributi. Inoltre è intenzione dell’Amministrazione supportare
l’azione delle imprese coinvolte anche attraverso il coinvolgimento degli
Istituti di Credito e Confidi avviando un confronto e supportando la
negoziazione tra le parti.
6.11 In questa ottica è assolutamente indispensabile
supportare in modo strategico le politiche per lo sviluppo delle attività produttive locali. Sono anni, ormai, che gli
Operatori invocano la pianificazione di un intervento per realizzare specifiche
aree attrezzate (PIP) indispensabili a soddisfare esigenze oggettive di tante
aziende del territorio che, diversamente, rischiano di dover dislocare i propri
impianti produttivi o dismetterli, ipotesi entrambe con effetti molto gravi
sull’economia locale, sull’occupazione, sull’identità stessa di Piano di
Sorrento che fonda la propria storia sul commercio e sulle altre attività
produttive. Per soddisfare tale legittima aspettativa si intende procedere a
una seria rivalutazione della domanda
di tali strutture da parte degli Operatori locali al fine di apprezzare la
portata dell’intervento e quindi procedere, attraverso una verifica della sua
fattibilità in relazione ai vigenti strumenti urbanistici, alla rivisitazione
del progetto che non è oltre rinviabile rendendolo coerente sul piano delle
aspettative e della sua fattibilità urbanistica nell’area appositamente
individuata.
Ciò
in virtù della consapevolezza che diversamente non può esserci modernizzazione,
ma nello stesso tempo che la stessa deve essere improntata alla compatibilità
ambientale ma senza estremismi e pregiudiziali che rischiano di mortificare
l’economia viva di Piano.
6.12 Il progetto di una “nuova Piano” passa quindi attraverso una rivitalizzazione di tutti
i suoi Borghi che, come in parte già
delineato, dovranno diventare espressioni di una storia delle comunità locali e
svilupparsi in modo coerente e in qualche caso anche fantasioso per meglio
esaltare le specifiche peculiarità. Il riferimento, oltre al Borgo di Marina di
Cassano, è a quello di Trinità, Mortora-San Liborio e Petrulo, quest’ultimo in particolare
bisognoso di una rivalutazione essendo stato relegato a un’impropria
marginalità. Lo stesso dicasi per il Borgo
dei Colli di San Pietro con Monte
Vicalvano e l’antica Via dello
Scaricatoio dove, congiuntamente a quello di Trinità, l’Amministrazione svilupperà
un’azione che ne valorizzi l’identità agricolo-rurale-gastronomica e turistica
sostenendo anche le politiche a sostegno della cosiddetta ospitalità diffusa
praticata in B&B, residenze di varia tipologia e natura. Tutta l’area,
vista l’ubicazione strategica per il transito in direzione Positano e Costiera
Amalfitana, deve acquisire una propria marcata identità considerando anche
gli insediamenti turistici presenti come per esempio il “Castello Colonna” e l’area circostante. Su questo piano sarà
importante coinvolgere i produttori agricole e le famiglie contadine il cui
ruolo di presidio del territorio rappresenta un valore a 360 gradi sul quale
puntare attraverso l’elaborazione di progetto-programma “Piano-Rurale” che ne esalti le espressioni e le potenzialità per
un’offerta turistica specificamente elaborata per i Colli.
6.13 Un problema sicuramente importante cui
l’Amministrazione dovrà dedicare un’attenzione prioritaria riguarda la gestione
del Verde e del Parchi Pubblici da attuarsi nell’ottica della conservazione e
qualificazione del patrimonio arboreo e di sistemazione e valorizzazione delle
aree pubbliche molte delle quali allo stato dismesse e che versano in un precario
stato di mantenimento. In tale senso ci si intende avvalere in modo organico
della consulenza e dell’esperienza, oltre che dei professionisti del settore,
soprattutto delle Associazioni
Ambientaliste e in particolare del WWF
della Penisola Sorrentina sulla scorta di analoghe, positive esperienze già realizzate
in altri Comuni e utili a trasformare i Parchi comunali in delle vere e proprie
oasi urbane con un’appropriata
allocazione della flora utile anche ad accogliere la piccola fauna. Proseguire
con il Programma Rifiuti Zero con
l’adesione al progetto “Hotel&Ristotranti
Rifiuti Zero” che già tanti positivi riscontri, ivi incluso quello della
riduzione dei tributi, ha prodotto alle Aziende che vi hanno aderito nel resto
della Penisola Sorrentina, in Campania e in Italia. Sempre in materia di programmi ecocompatibili saranno
attuate Iniziative di risparmio energetico: tecnologia led, impianti fotovoltaici;
lampade a risparmio energetico e LED: convenzioni per impianti con formula a
"costo zero"; obbligo agli
esercenti di pubblico trasporto per l’utilizzo di mezzi ecologici (elettrici, a
metano, a gpl); attuazione del piano territoriale per la distribuzione delle
stazioni di radiofrequenza, con monitoraggio continuo e in tempo reale
dell'inquinamento elettromagnetico; coinvolgimento delle scuole e dei cittadini
con la riproposizione del progetto “un albero per ogni nuovo nato”; incrementare
gli incentivi per i cittadini che conferiscono i materiali differenziati presso
il centro di raccolta; realizzare, di concerto con l'Asl e la Regione, un
programma di raccolta e smaltimento amianto, in particolare per i manufatti di
piccole dimensioni, in modo da contenere i costi per i cittadini; organizzare
incontri mensili nelle piazze dei borghi giornate di raccolta dell'olio
esausto; realizzazione di un programma di spending review e revisione del
contratto di servizio con Penisola verde per ottenere la riduzione della tassa sui rifiuti. Realizzazione del progetto di bike sharing estensibile all’intera
Penisola Sorrentina.
7 – GIOVANI – SPORT – LAVORO
L’istituzione
del Forum dei Giovani ha
rappresentato per le Amministrazioni l’opportunità di confrontarsi direttamente
con l’universo giovanile monitorandone fabbisogni, aspettative e interessi
attraverso cui sviluppare un’idea di Paese che riesca a conciliarsi con la
visione che essi hanno del proprio Paese. Quindi il Forum diventa un contesto con cui l’Amministrazione deve essere in
grado di confrontarsi per dare risposte aiutando le giovani generazioni a
diventare protagoniste di presente e futuro anche nell’ambito della propria
comunità. In questo senso è auspicabile che si incentivino confronti e
iniziative indirizzate all’universo giovanile coinvolgano anche le ben radicate
e significative esperienze legate all'Associazionismo Cattolico che tanta azione di supplenza svolge soprattutto in
quelle realtà dove oltre alla Parrocchia e a un Centro non esistono luoghi pubblici
di incontro. In questo senso l’istituzione della Consulta Permanente dei Giovani si pone l’obiettivo di riunire
attorno a uno stesso tavolo tutte queste diverse realtà e renderle a loro volta
parte attiva per realizzare programmi e iniziative in collaborazione con l’Amministrazione.
In questo senso sarà data precedenza,
nel rispetto della vigente normativa, ai progetti presentati da cooperative o associazioni giovanili per
la gestione degli spazi pubblici della città. C’è una comunità giovanile variegata che rappresenta la Piano del domani e che merita
un’attenzione particolare da parte dell’Istituzione pubblica proprio per il
valore che assumono la testimonianza dell’impegno giovanile e le conseguenti
azioni in cui tale impegno si traduce. In questa ottica bisognerà sviluppare anche
una nuova politica per lo Sport in
grado di rivitalizzare le strutture disponibili, valorizzare l’opera svolta
dalle Associazioni Sportive progettando la realizzazione di un evento annuale
dedicato allo sport, “Piano Olimpica”,
da svolgersi durante l’estate nell’arco di dieci giorni e organizzando la
competizione per tutte quelle specialità che possono svolgersi presso le
strutture disponibili o in aree pubbliche appositamente attrezzate. Grande
attenzione l’Amministrazione dovrà riservarla anche alle politiche per il lavoro, in particolare quello giovanile,
confermando e potenziando le attività dell’Osservatorio
comunale e ampliandone le funzioni in una dimensione di sportello al servizio
di chi il lavoro lo cerca, di chi c’è l’ha e di chi l’ha perso. Promuovere
iniziative di sensibilizzazione civica rivolte ai temi dell’occupabilità
rispetto anche alle peculiarità territoriali coinvolgendo esperti e il mondo
della scuola, delle imprese e in generale del lavoro.
8 - SCUOLA
E’
necessario procedere al restyling delle strutture esistenti anche per
garantirne un’adeguata sicurezza generale e, se non ancora disponibile, un
servizio WiFi. Si intende inoltre valutare, di concerto con l’Autorità Scolastica e coinvolgendo anche
le famiglie, l’effettivo fabbisogno di strutture in rapporto alla
popolazione scolastica. Ciò al fine di intraprendere la strada giusta per
restituire alla piena agibilità la Scuola Elemantare di Via Carlo Amalfi o, in
alternativa, prendere in considerazione l’ipotesi di trasformare l’attuale struttura
in un Centro dello Sport e del Benessere
a servizio delle Scuole, delle Associazioni, dei Cittadini. Opera da realizzarsi con un project financing che non solo ridisegni la struttura, ma che la
corredi di tutti i servizi connessi, ivi incluso un parcheggio sottostante
l’area a servizio del Centro. La realizzazione di questo Centro è in grado di
generare anche una consistente occupazione qualificata, il che sicuramente
viene incontro a un’oggettiva domanda della comunità locale e non solo. Le
politiche del Comune per l’istruzione, nel rispetto dell’autonomia scolastica, saranno
rivolte a garantire sempre di più l’accesso ai servizi e alle opportunità nel
rispetto del fabbisogno e delle singole disponibilità onde garantire “pari opportunità” e favorire il diritto
allo studio e all’integrazione soprattutto delle fasce sociali più disagiate e
quelle di nuovo insediamento nella comunità locale. Significative saranno anche
le iniziative che saranno intraprese in collaborazione con le Scuole sui temi della
cultura della legalità, del contrasto a qualsiasi forma di intolleranza e di violenza,
del diritto alla partecipazione e all’integrazione socio-culturale ed economica
degli stranieri.
9 – SICUREZZA
Quello
della sicurezza pubblica è un tema di stringente attualità sul quale
l’Amministrazione Comunale ha l’obbligo di impegnarsi con priorità assoluta e
su diversi fronti. In primis si intende garantire il mantenimento della Caserma dei Carabinieri a Piano di
Sorrento quale presidio di sicurezza e legalità assumendo a carico dell’Ente la
quota degli oneri di locazione dell’immobile che già ospita la Caserma a Corso
Italia per la parte eccedente la disponibilità garantita dello Stato. Trattasi
di un interesse pubblico reale e pertanto l’Amministrazione si farà carico di
quantizzare con l’Arma l’importo annuo di tale contributo venendo incontro a
una generale domanda da parte della Città di non perdere la presenza storica di
tale presidio dell’Arma.
In secondo luogo, sulla scorta anche di analoghe iniziative intraprese nei Comuni limitrofi, dovrà essere realizzato un sistema di video-sorveglianza civica capillare ed efficiente indispensabile sia per il monitoraggio del traffico, sia e soprattutto per il controllo urbano inteso anche come deterrente nei confronti dei fenomeni di micro delinquenza che sempre più frequentemente si registrano e che con questo mezzo si intende scoraggiare. Tale sistema, oltre al Comando di Polizia Urbana, sarà a disposizione delle Forze dell’Ordine per le specifiche esigenze di servizio.
In terzo, ma sicuramente non ultimo, è la definizione e messa a regime di un moderno piano di “Protezione Civile” redatto nelle forme di legge, con la “mappa del rischio” e l’indicazione dei settori nei quali soprattutto l’associazionismo volontario intende specializzarsi per supportare adeguatamente il servizio comunale di protezione civile. Il tutto avvalendosi di adeguate e collaudate esperienze e professionalità visto che trattasi di un tema che, per natura, deve coinvolgere una pluralità di soggetti pubblici e privati per risultare efficace ed efficiente nell’azione. Ciò anche al fine di sperimentare forme di organizzazione e gestione intercomunale di tale servizio. Nello stesso tempo dovranno essere escogitate le forme appropriate per accedere ad adeguati finanziamenti indispensabile per potenziare l’azione di controllo e di prevenzione oltre che di pronto intervento della Protezione Civile e in particolare del Nucleo dei Volontari che costituisce una risorsa preziosa sotto tutti i punti di vista.
A livello regionale il Servizio della Protezione Civile è coordinato da una figura che ha una consolidata familiarità con la Penisola Sorrentina, il dott. Nello Di Nardo, per la qualcosa ci si propone di verificare con la struttura cui sovrintende l’implementazione dei programmi e la fattibilità degli stessi. Con l’istituzione dell’apposita Consulta Permanente saranno sviluppati i piani di attività da attuarsi di concerto anche con tutte le Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento. Sarà ulteriormente potenziata la rete della pubblica assistenza già attiva per le emergenze di carattere cardio-circolatorio con programmi di formazione e di pronto intervento destinati a diverse tipologie di “operatori laici” e in particolare il mondo della scuola e quello dello sport anche in previsione dell’entrata a regime nella nostra Regione del nuovo numero di pronto intervento 112 che sostituisce il 118, nonché l’entrata in vigore del Decreto-Balduzzi legata alla disponibilità del defibrillatore in ambito sportivo. In tal senso sono state già realizzate iniziative, è stata creata una rete dell’assistenza attraverso le farmacie e altri operatori. Si intende lavorare anche nella scuola per sensibilizzare su questo tema il contesto scolastico e formare studenti, docenti, personale. In considerazione dell’elevato traffico veicolare e quindi dell’innalzamento del tasso di inquinamento atmosferico si intende rilevarne il livello avvalendosi dell’ARPAC in modo da poter adottare i provvedimenti consequenziali a tutela della pubblica salute.
10 - TERZA ETA’
La
terza età rappresenta un patrimonio di esperienze umane, ideali e professionali
da valorizzare sotto tutti i punti di vista per il prezioso contributo che da
essa può venire alla stessa Amministrazione e al Paese intero attraverso la
valorizzazione dell’integrazione
intergenerazionale. In questo senso la Consulta Comunale può diventare lo
strumento privilegiato attraverso cui sostenere e sviluppare iniziative dirette
a coinvolgere gli Anziani e il loro variegato mondo associazionistico fatto dal
Centro Anziani, dall’Unitrè e dalle varie Associazioni che operano a Piano e
non solo promuovendo diverse tipologie di attività rivolte anche alle “altre
età”.
11 - SERVIZI SOCIALI – SANITA’
Rappresentano
una “voce di spesa” molto
consistente del bilancio comunale e la loro gestione, prevalentemente affidata
al Piano Sociale di Zona, rappresenta
lo strumento privilegiato per definire ed attuare politiche socio-assistenziali
cui l’Amministrazione intende riservare puntuale attenzione. Tali politiche,
anche alla luce della grave crisi in cui si dibatte da anni l’Italia, ha creato
nuove forme di povertà e quindi anche di bisogno che devono essere rilevate e
specificamente sostenute per non creare fasce di nuova emarginazione con
conseguenti, pericolosi effetti anche sul piano generale della comunità.
Altro tema di scottante attualità è quello dell’assistenza sanitaria la cui autorità locale è rappresentata dal Sindaco che quindi ha il compito di vigilare e attuare tutti gli interventi necessari a garantire la sicurezza e la salute pubblica. In questo senso saranno costantemente assicurati i rapporti con le Autorità di Sanità Pubblica e con la Rete Assistenziale Ospedaliera per le tematiche specifiche. In tal senso si intendono sostenere anche quelle iniziative private e di associazioni che supportano la sanità pubblica. La Regione Campania, attraverso il nuovo Piano Ospedaliero Regionale, ha tra l’altro programmato il potenziamento di alcuni servizi essenziali nell’attuale sistema ospedaliero locale individuando nella realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina la prospettiva futura cui, va riconosciuto, abbiamo dato un diretto ed essenziale contributo nei trascorsi 5 anni, tant’è che tale progetto ha ottenuto il “nulla osta” da ben due diverse Amministrazioni Regionali fino alla sua recentissima conferma. E’ intenzione dell’Amministrazione varare un progetto di “Banca del Tempo” finalizzato a realizzare iniziative di solidarietà intergenerazionale.
Nulla da eccepire , inizio campagna elettorale , presentazione in pubblico dei candidati, divulgare il programma in tutti i borghi, confrontarsi cuodidianamente con i cittadini
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