sabato 23 luglio 2016

Riflettori accesi sulla Gori e sull'EIC. Ecco chi non paga l'acqua...

L'altra mattina ho partecipato a Napoli alla riunione dei Comuni aderenti all'ATO Sarnese Vesuviano ed ho conosciuto il nuovo Presidente della GORI SpA, il prof. Michele Di Natale, nel mentre si sta completando il processo di adesione da parte dei Comuni all'Ente Idrico Campano (EIC). Ho colto l'occasione di questa riunione ufficiale per fare il punto sulle iniziative che ho messo in campo dal primo giorno che mi sono insediato in Comune sulla problematica del sistema fognario, sull'opera della Gori e più in generale sugli obiettivi che come Amministrazione ci siamo prefissati di conseguire attuando la legge per la separazione delle fogne biance e nere, per contrastare l'inquinamento della rete e di conseguenza del mare, un processo che necessariamente passa anche attraverso la bonifica dei Valloni che versano in condizioni davvero critiche.

Il mio è stato un intervento duro perchè ho difeso le ragioni dei Cittadini e quindi dell'Amministrazione, anche rispetto alla "grande novità" connessa all'entrata in vigore dell'EIC con la riforma dei poteri che vengono trasferiti ai Sindaci "...che potranno decidere il modello più adatto per la gestione integrata delle acque..." come ha dichiarato Mario Casillo quando ha presentato la nuova legge regionale voluta dal Presidente Enzo De Luca. Ho contestato la decisione di "scaricare" sui contribuenti, cioè sugli utenti del servizio idrico, la bellezza di 200 mln di euro che servono a ripianare una parte del debito di Gori, (che è molto più alto nei confronti della Regione) suscitando anche stizzate reazioni di qualche collega sindaco. 

Ho ancora fresco il ricordo delle battaglie svolte su questo argomento e i pronunciamenti giudiziari che hanno sospeso l'efficacia di precedenti decisioni assunte dalla gestione commissariale ed avallate dall'assemblea dei Sindaci salvo poi tentare di ritrattare le proprie decisioni che penalizzavano gli utenti che si ribellavano a questa ingiusta vessazione. Inoltre, visto che le competenze verranno trasferite ai Sindaci che dovrebbero diventare i nuovi esattori del balzello idrico-fognario, bisogna far luce anche su situazioni pregresse che, per esempio, vedono il Comune di Piano di Sorrento creditore di oltre 1 mln di euro dalla Gori, somma che non ci è stata finora rimborsata nonostante i ripetuti solleciti, le diffide e gli addebiti da parte dell'Ufficio Ragioneria

E poi c'è da chiarire una volta e per tutte la questione della mega-evasione che si registra e che la stessa GORI documenta come morosità media da parte di tanti Comuni dell'ATO e che sono assolutamente inconcepibili se vogliamo essere seri e vogliamo parlare di fatti.
Tanto per rendervi conto di che cosa stiamo parlando la GORI certifica per il Comune di PIANO DI SORRENTO una morosità media del 6,82% su un totale di 6278 utenti. Al primo posto per morosità media, tra tutti i Comuni, troviamo quello di NOLA con una percentuale del 65,71% su un totale di 13.428 utenti. Scorrete l'elenco che ho pubblicato e vi renderete conto della situazione.

Sono numeri da capogiro che spiegano chi evade e  in parte l'enorme deficit della GORI. Prima di scarica suglu utenti che pagano regolarmente il servizio occorre far pagare quelli che non pagano. Mi sembra logico e giusto!

Per quanto concerne le testimonianze video e fotografiche che circolano sulla rete e che documentano situazioni di scempio ambientale gravissime, molte delle quali documentate da Luigi De Pasquale col quale prima degli altri e molto prima delle elezioni abbiamo cominciato ad occuparci scientificamente del problema, ho già allertato le competenti Autorità che stanno mettendo a punto il piano di controlli per accertare chi sono i responsabili degli scarichi abusivi nei valloni e che avranno inizio a strettissimo giro.
Lunedì effettuerò un sopralluogo nei Valloni insieme a De Pasquale, alle Forze dell'Ordine e ai tecnici per rilevare lo stato dell'arte e adottare i provvedimenti necessari.

Nella foto si vede De Pasquale che partecipò alla conferenza dedicata proprio a questi problemi nel 2015 e che fu promossa da me e dall'allora collega Anna Iaccarino e dal marito Johnny Pollio prima della loro decisione di separarsi da me per le elezioni. Allora avevamo, ed io ho ancora oggi, ben chiaro l'ordine dei problemi e il da farsi. Io oggi lo sto facendo in qualità di sindaco in ossequio agli impegni assunti con gli Elettori. 

1 commento:

  1. A causa delle avverse condizioni meteo previste per domani luned+ 25 luglio, il sopralluogo nel Vallone di Lavinola è rinviato a gioved+ 28 luglio.
    Luigi De Pasquale

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