giovedì 18 maggio 2017

Una doverosa precisazione sul comunicato del PD e sull'articolo di Metropolis

Il quotidiano "Metropolis" ha pubblicato un articolo sull'edizione di mercoledì 16 maggio 2017 titolando: Condoni, atti fuorilegge! Il Pd rompe con Iaccarino. Trattandosi di una questione per la verità un po' datata, non nascondo di essere rimasto sorpreso nel leggere oggi questo articolo che scaturisce da un comunicato stampa della Segreteria cittadina del Pd evidentemente riproposto oggi alla stampa.

Ferma restando la libertà di iniziativa e di critica politica della Segreteria Cittadina del PD (come di chiunque altro) in merito all'operato dell'Amministrazione e, nello specifico, della delibera di Giunta 47/2016, si evidenzia che l'argomento è stato ampiamente discusso in sede di Gruppo consiliare evidenziando che trattasi di un atto di indirizzo in materia di condono edilizio la cui attuazione compete esclusivamente al funzionario responsabile (geom. Michele Amodio). Tale atto ha ottenuto il preventivo nulla osta, sul piano della legittimità, da parte dell'avvocato dell'Ente Erik Furno, per cui non si comprende la ragione di un'accusa decontestualizzata e tanto grave nei contenuti e nella forma con cui è stata giornalisticamente presentata.
Tanto più che la nota del PD sull'argomento risale al marzo scorso ed è stata ampiamente discussa con i Consiglieri interessati che non hanno espresso ulteriori perplessità a riguardo.
Appare pertanto evidentemente strumentale l'iniziativa. Tanto più che mi sono attivato, come è a conoscenza di tutti i Consiglieri, di avere la disponibilità dell'Avv. Furno in sede di Consiglio per approfondire la tematica in questione per la quale mi sono premurato di ulteriormente investire il medesimo professionista per correttivi che eventualmente dovessero necessitare sulla delibera in questione.
La qualcosa, credo, sia di garanzia per tutti, ivi inclusi i due esponenti del PD che, lo ricordo, sono parte integrante della maggioranza consiliare "Piano nel Cuore".
Posso assicurare che l'operato dell'Amministrazione non è stato mai diretto a favorire alcun interesse.  Diversamente il PD o chi per esso si assuma la responsabilità di circostanziare tali accuse che, altrimenti, sono semplicemente denigratorie nei confronti del sottoscritto, dell'Assessore e dell'Amministrazione tutta".



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