giovedì 23 marzo 2017

Abbiamo intitolato il Centro Socio Culturale di Piazza Cota all'ex sindaco Antonino Gargiulo

E' stata una cerimonia sobria, ma partecipata, quella di ieri pomeriggio per l'intitolazione del Centro Socio Culturale (ex centro anziani) all'ex sindaco di Piano di Sorrento l'arch. Antonino Gargiulo alla presenza dei familiari, degli aderenti al sodalizio di due ex sindaci Raffaele Russo e Gaetano Botta e tante altre persone che hanno voluto presenziare alla cerimonia. L'iniziativa è stata promossa dal Centro il cui Presidente Aniello Coppola ha formalizzato la richiesta al Comune e l'Assessore Rossella Russo si è premurata di istruire gli atti amministrativi previsti in queste circostanze dalla legge. La Giunta Comunale, accogliendo la proposta del Centro Sociale, ha approvato una delibera e nella cerimonia di ieri è stata apposta la targa con l'intitolazione.

Per un momento, grazie anche alla partecipazione del Rotary della Penisola Sorrentina con il Prof. Umberto Aubry e il Dr. Francesco Palagiano, è stato ricordato l'uomo, l'imprenditore e l'amministratore che più di ogni altro ha lasciato un segno e un ricordo nella nostra Città. Ho voluto ricordare alcune opere che, seppur realizzate negli anni successivi e da altre Amministrazioni, vanno ascritte alla sua intuizione lungimirante. Mi riferisco all'acquisto della Villa de Sangro di Fondi e del suo parco, distrutta dal terremoto ed acquistata dall'Amministrazione-Gargiulo con i fondi della legge 219 assumendola così a proprietà pubblica. Sono poi trascorsi molti anni e sulla ricostruzione del complesso si sono consumate anche forti scontri politici e amministrativi che però si sono conclusi con la riedificazione della Villa e con la disponibilità pubblica del parco.

Questo è sufficiente a dar merito a chi l'ha acquistata la Villa perchè, diversamente, chi poi si è impegnato con successo a ricostruirla non avrebbe potuto farlo. Lo stesso dicasi per il Porto a Marina di Cassano, progetto che risale ai primordi dell'Amministrazione-Gargiulo e che ha visto la realizzazione, diversa rispetto all'idea originale, a cavallo di più amministrazioni: quelle dei Sindaci Vincenzo Nastro e Geppino Russo fino a Luigi Iaccarino e a Giovanni Ruggiero. Oggi Marina di Cassano ha un porto che ha cambiato la vita e l'economia degli operatori e che noi speriamo di ulteriormente migliorare col progetto di trasformare tutta l'area in un Borgo di altro valore turistico. 

Mi è dispiaciuto leggere sui social polemiche anche su questa intitolazione, l'ennesima strumentalizzazione posta in essere al solo scopo di attaccare il sottoscritto e la mia Amministrazione facendo leva su antiche polemiche che, riesumare in queste circostanze, non ha alcuna ragion d'esssere. Da sindaco posso dire che la vita e l'opera di un'amministrazione, a prescindere dalle valutazioni di carattere politico e dalla critiche anche legittime, non si possono mai misurare nell'arco di una consiliatura e quindi è nel tempo che certi progetti vedono la luce o abortiscono. Se alla fine si realizzano allora vuol dire che si trattava di progetti validi; al contrario invece non lo erano. Lla storia amministrativa di Piano non è esente anche di questi aborti, opere che, per fortuna, non sono giunte a compimento.

Con questa intitolazione abbiamo realizzato il desiderio dei nostri Anziani del Centro Sociale e ringrazio tutti quanti hanno collaborato a questa iniziativa e la famiglia Gargiulo per aver aderito e aver partecipato all'evento.

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