lunedì 15 febbraio 2016

Un piano per salvare il nostro mare e combattere l'inquinamento atmosferico


Ci sono almeno due questioni ambientali che meritano di essere affrontate con urgenza da parte delle Amministrazioni della Penisola Sorrentina: mi riferisco all'inquinamento marino connesso all'emergenza idrico-fognaria e all'inquinamento atmosferico che ha raggiunto un livello assolutamente intollerabile. Dobbiamo essere consapevoli che se vogliamo affrontare queste problematiche con la prospettiva di trovare una soluzione adeguata, lo possiamo fare soltanto congiuntamente agli altri Comuni, cioè attraverso una concertazione intercomunale seria e il varo di programmi d'intervento unitari. Diversamente è solo tempo perso mentre in ballo ci sono la salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente con le svariate implicazioni di carattere socio-economico che ne conseguono.

Qualsiasi intervento che prescinda da questa logica oltre a risultare oneroso è sicuramente vano e inutile, anche se alcuni provvedimenti anche importanti possono essere assunti da ogni singola Amministrazione purchè ne abbia la volontà. A nostro avviso non ci possiamo permettere altri indugi e quindi un capitolo specifico del nostro programma elettorale deve riguardare proprio questi argomenti da inquadrarsi in una dimensione locale e sovraccomunale. Per dimostrarvi che da tempo stiamo ragionando su questo problema vi ricordiamo l'incontro pubblico che col nostro Movimento abbiamo organizzato alcuni mesi fa insieme al Dr. Alessandro Bifulco, uno dei maggiori esperti del settore, per fare il punto sullo stato di salute del sistema idrico-fognario dell'intera Penisola e sulle prospettive legate all'ultimazione e all'entrata in funzione del Depuratore di Punta Gradelle, visionando anche lo straordinario reportage video-fotografico realizzato da Luigi De Pasquale in occasione degli overflow della scorsa estate che hanno trasformato il mare della Costiera in una fogna a cielo aperto.

E' emerso che occorre procedere a una rivisitazione generale del progetto del Depuratore per scongiurare che, risultando inadeguato rispetto alle reali esigenze dell'area, non riesca a conseguire i risultati che ci attendiamo. Perciò è necessario mettere a punto una progettazione che riguardi e affronti le criticità presenti in ciascun Comune anche rispetto ai Valloni che ne attraversano i territori e per i quali è diventato improcrastinabile un serio restyling.  Se provate a rileggere vecchi programmi elettorali da chiunque presentati, vi troverete sempre dei riferimenti alla pessima situazione dei Valloni: fino a oggi sono rimaste enunciazioni fine a sè stesse, mentre è necessario passare a vie di fatto se vogliamo salvare il nostro mare, l'economia ad esso legato e anche la nostra salute.

Col conforto del Dr. Bifulco e di altri esperti del settore, ivi incluse le Associazioni Ambientaliste, vogliamo redigere una relazione tecnica da offrire come canovaccio di discussione a tutti i soggetti che, a diverso titolo, compongono la filiera del sistema idrico-fognario e quindi hanno responsabilità dirette nella gestione del servizio. Il problema non lo risolviamo con la caccia alle streghe, al singolo condominio o all'azienda scollegate dalla rete fognaria! Dobbiamo ovviamente regolarizzare queste situazioni, ma nello stesso tempo andare al cuore del problema con un progetto e con risorse da investire.

Vi prometto che su questo argomento non faremo le solite chiacchiere di circostanza, ma ci impegneremo anche a incalzare le altre Amministrazioni, la Regione Campania, la Gori affinchè tutti insieme variamo un progetto adeguato ad affrontare la situazione generale e particolore delle singole realtà. Si tratta di assumere questa strategie a livello di priorità condivisa e di avvalersi dei fondi europei che troppo spesso non vengono utilizzati con grave danno per le nostre amministrazioni e comunità, mentre varare un progetto in grado di restituire funzionalità al nostro sistema idrico-fognario e vitalità al nostro mare ha un interesse che va al di là dei confini territoriali vista la straordinaria valenza turistica internazionale dell'area cosiera.

Per quanto concerne il problema dell'inquinamento atmosferico c'è una diffusa e percepita consapevolezza dello stato di emergenza in cui siamo costretti a vivere. Ci sono dati che parlano chiaro e che devono essere assolutamente aggiornati per avere il polso esatto della situazione. Vogliamo seguire anche su questo tema lo stesso percorso, confrontandoci con gli esperti affinchè dall'analisi della situazione possano scaturire le soluzioni più idonee da adottarsi da parte di ciascuno Comune per ridurre l'impatto delle polveri sottili e di tutti gli inquinanti che siamo costretti a respirare. Appena il lavoro sarà pronto lo presenteremo ai cittadini e alla stampa.

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