lunedì 25 ottobre 2021

Sulle deleghe ad Assessori e Consiglieri i "conti non tornano": vigileremo sull'operato di tutti

All'indomani dell'insediamento del nuovo Consiglio Comunale e del conferimento degli incarichi assessoriali come capogruppo di opposizione è doveroso sviluppare una riflessione sulle scelte operate dal Sindaco Cappiello che confermano le nostre perplessità sulla mission di questa Amministrazione.
Abbiamo già evidenziato che la composizione della Giunta ha risposto a criteri di accordi pre-elettorali che mortificano il risultato conseguito soprattutto da alcuni eletti e, di conseguenza, le volontà degli elettori.
Per quanto riguarda le competenze in capo agli Assessori, fatta salva qualche eccezione, rileviamo un'assoluta distonia a scapito di settori sicuramente strategici, circostanza che legittima le nostre preoccupazioni sull'efficacia dell'azione politica che sarà svolta da questa maggioranza.

 

Per esempio "Servizi Sociali", "Commercio" e "Ambiente" sono stati degradati a deleghe non assessoriali con tutti i limiti e i vincoli che ne ostacolano la gestione al di fuori di "specifici progetti a tempo" svolti dagli incaricati per conto del Sindaco, ma di cui ovviamente non c'è traccia, fatta salva una scadenza al 31 dicembre 2022 priva di qualunque significato sul piano amministrativo.
Tre settori che nella precedente amministrazione erano stati affidati ad Assessori di primo piano a conferma del valore e del significato politico che gli attribuivamo oltre al fatto, per esempio, che i "Servizi Sociali" sono la voce più impegnativa sul piano finanziario a carico del Comune e pertanto si tratta di un settore che, con tutto il rispetto per la neo consigliera delegata Pina Esposito al suo esordio sulla scena amministrativa, risponde a una logica di "gestione per interposta persona" quasi sicuramente ad opera di Giovanni Ruggiero la cui affinità con le politiche sociali è ben nota. 

Sul commercio osannato come settore storicamente trainante dell'economia locale val la pena stendere un velo pietoso perchè declassato a delega affidata al consigliere Costantino Russo che, pur avendo conquistato voti di preferenza come terzo eletto, non è stato promosso in Giunta senza che ne sia nota la motivazione.
Anche per l'ambiente si tratta di un passo in dietro, alla faccia delle consumate dichiarazioni in campagna elettorale di volere una città ecosostenibile e smart

E' evidente che queste nostre legittime critiche politiche fanno il paio con le altrettante legittime valutazioni da parte del Sindaco sul valore dei settori e qualità degli incaricati, ma sono lampanti le contraddizioni emergenti da questa visione della pubblica amministrazione visto che, sulla base del "cursus honorum" del sindaco Cappiello, queste scelte rispondono a un disegno politico piuttosto chiaro e che richiederà da parte nostra un impegno al quadrato nell'azione di vigilanza democratica.


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