mercoledì 19 luglio 2017

Facciamo il punto su Ponte Orazio: entro 30 giorni l'inizio dei lavori

Come stanno le cose a Ponte Orazio? Me lo chiedono tanti cittadini che risiedono nell'area attualmente interdetta al transito pedonale e automobilistico a seguito del crollo di porzione della sede stradale avvenuto il 2 aprile 2017 e che ha interessato la zona posta sul ciglio del costone tufacelo che sopravanza sul Vallone Lavinola-Madonna di Rosella per una lunghezza di oltre 20 metri. Il crollo ha interessato le strutture di sostegno della strada, pavimentata in cubetti di pietra lavica, le quali sono costituite da vetusti archi in muratura di tufo le cui spallette poggiano direttamente sul costone roccioso. Ttale costone si presenta fratturato in più parti sia sul versante lato Piano di Sorrento che sul lato del confinante comune di Meta, tant’è che sul versante lato Meta vige già un’ordinanza di divieto di transito degli automezzi proprio a causa dell’instabilità del costone sul quale poggia la strada.

L’area interessata al crollo é stata immediatamente interdetta alla circolazione veicolare e pedonale, formalizzata con ordinanza del Comandante della Polizia Municipale n. 39 del 3.4.2017, a tutela della pubblica e privata incolumità.
Al fine di ripristinare il transito stradale in condizioni di sicurezza, già il giorno dopo il crollo è stato effettuato sopralluogo congiunto al quale ho partecipato insieme ai funzionari tecnici di Piano di Sorrento e di Meta (la strada è intercomunale) e al dirigente del Settore Provinciale del Genio Civile della Regione Campania, dott. geol. Antonio Malafronte, nel corso del quale, alla luce dell’accertamento del grave dissesto verificatosi, è stato richiesto alla Regione Campania la messa a disposizione delle risorse necessarie al fine di consentire un primo intervento di somma urgenza e messa in sicurezza, nonché le risorse necessarie al consolidamento dell’intero tratto a rischio tra i due comuni.
 
Nella medesima giornata (3.4.2017), insieme al Sindaco di Meta e ai funzionari tecnici, abbiamo richiesto formalmente alla Regione Campania e alla Città Metropolitana di Napoli di essere convocati con urgenza presso la Direzione generale dei Lavori Pubblici, allo scopo di intraprendere le indifferibili azioni atte a definire modalità e tempi di finanziamento dei primi interventi di messa in sicurezza dell’importante arteria stradale intercomunale.
Prima di attendere lo stanziamento dei necessari fondi regionali, e per accelerare al massimo i tempi di riapertura della strada, con determinazione n. 152 dell’11.4.2017 l’ing. Graziano Maresca ha conferito incarico professionale all’ing. Michele Ercolano al fine di progettare e quantificare economicamente i primi interventi di messa in sicurezza dell’area interessata al dissesto, individuando la soluzione tecnica che consenta di ripristinare la sede stradale in tempi brevi, nelle more della definizione di più ampio intervento di messa in sicurezza dell’intera arteria stradale intercomunale.
 
Il tecnico incaricato ha tempestivamente adempiuto a quanto richiestogli, presentando in data 18.4.2017 il progetto corredato dalla stima della spesa necessaria, pari a € 214.870,94, relativa alla sola messa in sicurezza del tratto crollato. Nella stessa data di arrivo del progetto al Comune ho inoltrato formale richiesta di finanziamento alla Regione Campania per la somma di € 214.870,94.
Ossia in soli quindici giorni ci siamo dotati di un progetto per riaprire Via Ponte Orazio, attivando la Regione Campania per ottenere i fondi necessari all’esecuzione dei lavori.
In riscontro la Regione Campania ha autorizzato, in data 12.5.2017, la spesa complessiva di € 150.000,00, chiedendo a questo Comune di provvedere non solo alla messa in sicurezza del tratto crollato ma anche alla ricognizione generale delle caratteristiche di stabilità dell’intero tratto di strada.
 
Attesa la palese insufficienza delle risorse messe a disposizione dalla Regione Campania, ho richiesto in data 1.6.2017 il finanziamento dell’intera somma, ma sinora non è pervenuto alcun riscontro, nonostante i solleciti effettuati. Stante il mancato riscontro regionale é mia intenzione (e di tutta l’Amministrazione comunale) iniziare al più presto i lavori di messa in sicurezza sulla scorta del parziale finanziamento regionale ricevuto. L’inizio dei lavori è previsto nel termine di trenta-quaranta giorni, necessari per la rimodulazione del progetto e la sua trasmissione al Genio Civile, nonché per l’individuazione dell’impresa affidataria.
Necessariamente a tale primo intervento dovrà far seguito una progettazione di più ampio respiro che sia finalizzata alla definitiva messa in sicurezza di tutta la strada intercomunale, nel tratto posto sul ciglio del costone tufaceo del Vallone Lavinola.

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