sabato 14 agosto 2021

Un progetto per il mondo dell'infanzia con i "Baby Pit Stop"

Tra i tanti problemi che la pandemia covid-19 ha messo in evidenza ce n'è uno che penso meriti la giusta attenzione da parte dell'Amministrazione perchè riguarda le restrizioni subite dal mondo dell'infanzia, dei più piccoli e delle loro famiglie durante i lockdown.
Non mi riferisco soltanto alle problematiche legate alla frequenza scolastica che investe una molteplicità di attori coinvolti nella filiera dell'istruzione, quanto proprio alla disponibilità di spazi all'aperto, di luoghi di socializzazione necessari per soddisfare un fabbisogno di cui prima di questa tragedia forse non avvertivamo forte la mancanza. 

Parlando con genitori, in particolare con le mamme, confrontandomi con chi anche per lavoro ha vissuto e vive più a contatto con questa dimensione, mi sono convinto che  la nuova Amministrazione dovrà dedicare un'attenzione specifica a questo tema e soprattutto dare risposte esaurienti affinchè la Città possa diventare "più accogliente" per il mondo dell'infanzia e, più in generale, delle famiglie.
Che significa tutto cio?
Sulla scorta di esperienze già attuate in altre città e in altri paesi intendo far redigere una specie di "Piano Regolatore per il mondo dell'infanzia", cioè un progetto che individui luoghi, strumenti e iniziative riservate specificamente ai bambini dalla primissima età
 

Abbiamo inaugurato un Asilo Nido che è una vera eccellenza a San Liborio e questo rappresenta una risposta concreta che viene incontro alle esigenze delle famiglie oltre che dei bimbi. C'è una struttura moderna concepita per essere non solo accogliente, ma anche aggregante perchè i genitori, insieme agli educatori, sono parte integrante del progetto e devono sentirsene parte attiva secondo un modello socio-assistenziale all'avanguardia.
E' stato un passo importante di cui legittimamente rivendichiamo la paternità per dar seguito a questo tipo di politiche sociali con altri interventi che vanno nella stessa direzione per soddisfare anche altri bisogni.
Un esempio di questa nuova attenzione verso le fasce più deboli è la realizzazione dei tracciati per gli ipovedenti sui nostri marciapiedi. Un progetto che è soltanto all'inizio, ma che dà un segnale importante dell'interesse pubblico verso quelle realtà umane e sociali che troppo spesso non trovano la giusta e necessaria attenzione da parte dell'istituzione.
Quindi nel programma dei prossimi cinque anni intendiamo riservare un'attenzione particolare al mondo dell'infanzia realizzando, per esempio, dei "Baby Pit Stop", che sono dei punti del paese dove una mamma con i propri bambini può fermarsi magari per cambiare un pannolino, per allattare il bimbo, per farlo giocare in un ambiente a misura dei più piccoli, anche solo per scambiare quattro chiacchiere in sicurezza con altre mamme.
 

Una città che rivolge una particolare attenzione al mondo dell'infanzia attua una sostenibilità civica e culturale che si traduce in un miglioramento della qualità della vita collettiva.
Quindi con l'idea di un "Piano Regolatore per il mondo dell'Infanzia" potremo disegnare una nuova mappa cittadina dove parchi e location dedicate  diventeranno attrattive per le famiglie di Piano di Sorrento e non solo!

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