domenica 22 aprile 2018

Il Programma è la mia rotta di navigazione

Questo è il testo dell'intervista pubblicata sul settimanale Agorà del 21 Aprile 2018.

“Sul mio blog vincenzoiaccarino.it ho pubblicato sin dal primo giorno dopo le elezioni il programma elettorale che poi è diventato il programma dell’Amministrazione Comunale. Questo per due motivi: primo, perché rappresenta la rotta da seguire per me e per la mia maggioranza; secondo perché è giusto che i cittadini possano tenerlo sempre a portata di mano per consultarlo e verificare lo stato dell’arte, cioè quello che si sta facendo. Inoltre sempre sul mio blog e su quello diciamo istituzionale pianodisorrentonline.blogspot.it è possibile ricostruire passo dopo passo l’attività svolta e che svolgiamo oltre, ovviamente, a consultare il sito istituzionale comune.pianodisorrento.na.it  dove sono disponibili tutti gli atti ufficiali che quotidianamente vengono adottati. Insomma la storia su quello che facciamo la raccontiamo quasi ogni giorno per un dovere etico e per avere il polso della situazione”.

Così il Sindaco Vincenzo Iaccarino replica a distanza all’ex consigliere Antonio D’Aniello del PD dissociatosi dalla maggioranza nel febbraio scorso e passato ad alimentare l’opposizione all’Amministrazione, orfano però della collega di partito Maria Laura Gargiulo che non ha condiviso le sue decisioni e le scelte del PD locale restando così al suo posto nella file di “Piano nel Cuore” a fare il proprio lavoro. “Comprendo che c’è bisogno di dare un senso pubblico alle proprie scelte, ma dire che non abbiamo fatto nulla o che non stiamo facendo nulla oltre che in veritiero è anche scorretto, proprio perché c’è un programma sempre disponibile per consentire un raffronto puntuale con gli atti, cosa che di solito non è sempre tanto agevole fare – sottolinea il Sindaco – A breve approveremo il conto consuntivo 2017 e sarà l’occasione per un rendiconto politico-amministrativo più generale cui stanno lavorando anche i singoli Assessori per aggiornare puntualmente il Consiglio e i Cittadini. Le linee guida del mio programma, se lo si legge con attenzione, si rifanno a una visione d’insieme delle diverse problematiche, mai slegate una dalle altre.

Questo in una fase iniziale e con una valutazione superficiale impedisce di cogliere il senso e la portata delle singole iniziative, ma è chiaro che si tratta di un collage dove i pezzi si aggiungono (e qualche volta si tolgono), ma per vedere l’immagine finale bisogna completare la composizione! Con questo voglio dire che mancano ancora due mesi alla scadenza del secondo anno e altri tre anni per la fine della consiliatura. Un programma di mandato (lo dice la stessa parola) si misura sull’arco dei 5 anni che sono sicuramente insufficienti per realizzare tutto quello che ci si propone se teniamo i piedi per terra. Però tante cose importanti sono state già fatte, altre se ne stanno facendo con atti significativi per garantire il buon andamento dell’Amministrazione, le scelte sui tre progetti più importanti, e mi riferisco a Piazza Cota, Piazza della Repubblica e PIP, matureranno nel corso di questo 2018 per esplicarsi dal 2019 in avanti”.
Il Sindaco ha consapevolezza delle difficoltà che comunque si incontrano lungo il percorso dove bisogna fare i conti anche con imprevisti ed emergenze.

“Chi pensa che il Sindaco o la Giunta abbiano la bacchetta magica in grado di trasformare la zucca in carrozza allora vuol dire che non ha alcuna consapevolezza di come funziona un’amministrazione comunale! Ogni giorno c’è da fare i conti con una serie di problematiche il cui esame e la cui soluzione richiedono impegno, volontà, disponibilità e tempestività rispetto a obblighi, scadenze, novità, imprevisti, emergenze e così via. Per esempio le novità nella gestione del bilancio sono tante e tali da richiedere un impegno straordinario costante da parte dell’Ufficio Ragioneria e di riflesso degli altri Uffici per cui non sempre quello che si vorrebbe decidere e impegnare subito lo si può fare! E ci sono tanti altri fattori, anche umani, con cui si devono fare i conti. Negarlo sarebbe ipocrita! Il Comune non può essere solo un ente di spesa perché oggi, senza curare con puntualità le entrate, non si va da nessuna parte! E su questo fronte stiamo producendo uno sforzo straordinario che per dare frutti richiede però dei tempi tecnici.

Recuperare l’evasione dei tributi, dopo averla accertata, è un processo impegnativo e anche lungo pure in virtù del contenzioso che ne può derivare! Nel mio programma ho messo nero su bianco un adagio popolare che recita: “senza soldi non si cantano messe”. Questo per confermare che oltre alla riorganizzazione di uffici e personale (opera che non è mai definitiva e che bisogna quotidianamente verificare, modificare, correggere…) bisogna misurarsi con le risorse di cui si dispone per procedere a nuove assunzioni, sostituire i pensionamenti e avvalersi di collaborazioni e consulenti qualificati per poter rispondere in modo adeguato a una serie di problematiche scottanti, delicate e anche nuove. Criticare senza essersi mai misurati con la soluzione dei problemi è l’esercizio più semplice e demagogico. A volte si alimentano discussioni che nulla hanno a che vedere con il governo dell’amministrazione cittadina e si tratta di iniziative strumentali per creare problemi, non per risolverli nell’interesse del Paese. Poi ci sono le miriadi di interessi che entrano in conflitto con l’Amministrazione, a torto o a ragione, e tutto ciò comporta dilazione dei tempi, dispendio di energie, di risorse, di entusiasmi! Quando c’è consapevolezza piena del contesto in cui si opera e anche dei limiti con cui bisogna, volenti o nolenti, confrontarsi allora ci si può considerare dei buoni amministratori. Diversamente sono solo chiacchiere e tali vanno considerate”.

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