lunedì 7 marzo 2022

Agorà: Vincenzo Iaccarino "opere pubbliche: stop e ritardi"

 Questa intervista è stata pubblicata sul settimanale AGORA' del 5 Marzo 2022.

Sono trascorsi esatti cinque mesi dalle elezioni amministrative che hanno promosso alla guida della città Salvatore Cappiello con la sua squadra "Fortemente Piano" e con Vincenzo Iaccarino, ex sindaco e oggi leader dell'opposizione consiliare "Piano nel Cuore", facciamo il punto sullo stato dell'arte.
Dottore, qual è il suo giudizio sui primi mesi di governo della Giunta-Cappiello?
"A dire il vero sono parecchio deluso perché registro due situazioni che, a mio avviso, sono negative: ritardi incomprensibili nell'avviare l'attività nonostante avessimo lasciato un'eredità consistente in termini progettuali e di finanziamenti; scelte o non scelte che riportano in dietro le lancette dell'orologio amministrativo con la conseguenza di perdere opportunità di vitale interesse per il Paese. Purtroppo quello della maggioranza è uno schema di gioco già visto, perché si tratta dei protagonisti di stagioni passate che approcciano al governo della città con la stessa visione e con gli stessi metodi, con in più l'aggravante di avere componenti interne che condizionano non poco l'attività dell'amministrazione".


A che cosa si riferisce in particolare?
"Qualche esempio: in questo lasso di tempo si è praticamente perso il finanziamento regionale di 1,4 mln di euro per realizzare l'autorimessa su tre livelli a Via San Michele che avrebbe risolto il problema del parcheggio auto in centro rispondendo a una pressante domanda che veniva in primis dai commercianti che oggi inspiegabilmente tacciono; si è perduto il finanziamento erogato dalla Città Metropolitana di Napoli per realizzare il primo lotto della nuova scuola elementare con l'auditorium e la palestra, un'opera che era stata rimodulata dalla nostra Amministrazione sulla base delle valutazioni tecniche e della progettualità proposta dall'UTC, salvo poi assistere a un inspiegabile dietro front con la rinuncia a candidare l'opera al bando regionale per la demolizione e ricostruzione delle scuole in Campania. Una grande occasione persa cui si è cercato di trovare giustificazioni inaccettabili solo per nascondere il fatto che quel progetto e quell'opera non si volevano più realizzare. Le altre soluzioni perseguite non ci permetteranno di avere una nuova scuola per la quale servono ben oltre i 3 milioni di euro richiesti...".
Secondo il suo punto di vista sembra che la maggioranza voglia zapparsi sui piedi...
"Ma si... Sui lavori pubblici realizzeranno poco o nulla stando agli indirizzi dell'Assessore: altro che opere pubbliche, parcheggi, nuova Piazza e PiP! Spero se ne rendano conto gli operatori economici che le logiche pseudo-ambientaliste cui si ispira la maggioranza impediranno alla Città di conseguire quel salto di qualità che avevamo messo a punto per uscire da una dimensione tanto strettamente municipalistica da apparire mortificante per una realtà come Piano di Sorrento. E lo si vede in tutte le scelte che si stanno facendo, di basso profilo, improntate a una dimensione localistica con finalità semplicemente elettorali e senza una prospettiva. Mi dispiace, ma è la realtà dei fatti e ce ne accorgeremo nei mesi e negli anni a venire, quando purtroppo sarà tardi per correre ai ripari. Del resto questi sono gli anni decisivi per voltar pagina, ma non è questa l'Amministrazione che può farlo! Il tempo è il miglior giudice. Non consideriamo i ritardi di opere che, stando ai cronoprogramma approvati, dovevano già da tempo essere conclusi: mi riferisco a Ponte Orazio, al Centro Culturale e Biblioteca Comunale, alle stesse rampe della Marina di Cassano con annessi progetti che la nostra amministrazione aveva messo in programma e avviati a livello regionale. Il finanziamento per l'efficientamento energetico della Scuola di Mortora e del Palazzo Comunale che fine ha fatto? Non voglio dilungarmi perché la lista è lunga e mi auguro che il sindaco si renda conto della situazione critica in cui già si trova e abbia il coraggio di un cambio di rotta deciso e decisivo se vuole realizzare qualcosa di concreto e di utile per il paese".
L'altra domenica si voterà per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Napoli, lei e il suo Gruppo chi sosterrete?
"La nostra scelta è la conferma di Giuseppe Tito, sindaco di Meta, che alla prova dell'esperienza metropolitana appena conclusa ha dimostrato di lavorare bene per tutta la Penisola Sorrentina, è riuscito a intercettare importanti risorse finanziarie diventando un puntuale e affidabile riferimento per le Amministrazioni locali per quanto concerne le opportunità connesse alla Città Metropolitana. Un lavoro che merita riconoscimento: il che non vuol dire pregiudicare altre candidature, ma c'è bisogno di affermare un principio, quello per cui chi ha ben lavorato per il nostro territorio merita di poter continuare a farlo almeno per un secondo mandato se ne vogliamo vedere e apprezzare i risultati. Era in fondo quello che ci auguravamo anche noi per Piano: aver la chance di poter portare a compimento tutto il lavoro fatto nella prima consiliatura proprio per non rendere vano un impegno cui ci siamo dedicati senza lesinare sforzi e in un contesto critico come non è mai avvenuto prima. In Città Metropolitana è utile che Tito capitalizzi il lavoro intrapreso nell'interesse di tutti noi, poi verrà il momento di altri".


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